Si torna a parlare di assicurazioni sanitarie e responsabilità professionale alla fine dell’anno. Tutto dipende dal fatto che la commissione Affari Sociali della Camera, infatti, ha di recente approvato un innovativo emendamento (l’8.50) al disegno di legge relativo alla responsabilità civile.
Una delle novità approvate nel nuovo testo prevede l’obbligo per tutti i dipendenti delle strutture ospedaliere, e sanitarie a livello generale, di dotarsi di una copertura Rc professionale individuale. Non solo, questa norma è estesa anche a tutte le situazioni di libera professione e quelle relative alla telemedicina.
Come ogni azienda sanitaria, si dovranno indicare sul sito internet la compagnia con la quale viene stipulata la polizza ed esplicitare per esteso il contratto assicurativo e le clausole che lo riguardano, il tutto per aumentare la trasparenza di questo processo. L’Ivass dovrà controllare e vigilare sulle compagnie assicurative che offrono queste specifiche coperture professionali, secondo i criteri impostati da un ulteriore decreto del Ministero dello Sviluppo economico in accordo con il Ministero della Salute.
In parallelo è stato presentato anche l’emendamento 9.50 che sembra essere un ulteriore passo in avanti per proteggere il cittadino, perché istituisce un Fondo di garanzia per risarcire tutti coloro che verranno danneggiati da responsabilità sanitaria. Questo fondo sarà tenuto presso la Consap (Concessionaria servizi assicurativi pubblici S.p.a) e sarà finanziato dalle compagnie assicurative che stipuleranno i contratti di copertura per i danni causati da responsabilità sanitaria, in percentuale ai premi incassati.