Il caro polizza che contraddistingue il nostro periodo storico, impone di vigilare sempre sul prezzo delle assicurazioni e mettendo al bando i sentimentalismi, cambiare anche compagnia quando la nostra non è più conveniente. Come si fa?
Quando si avvicina la scadenza della propria polizza, quando cioè mancano almeno due mesi al rinnovo, è importante iniziare a valutare l’ipotesi di cambiare compagnia. Per capire se la propria assicurazione ha un prezzo competitivo si possono usare i comparatori online. A quel punto la deduzione è semplice.
Se si capisce quindi che è meglio cambiare, trenta giorni prima della scadenza della polizza è necessario procurarsi l’attestato di rischio. Questo documento testimonia la storia assicurativa dell’automobilista, dice se ha un’assicurazione bonus-malus, conferma la classe di provenienza e quella di assegnazione. La scala è calcolata sia in base alla valutazione interna alla compagnia, sia in base alla tabella universale di conversione che serve a rendere maggiormente omogenee le valutazioni delle diverse compagnie.
Alla fine dei conti, visto che influisce anche una valutazione interna della compagnia, ma deve esserci omogeneità nei risultati finali, nella peggiore delle ipotesi l’automobilista deve considerare che gli sarà riassegnata la classe di provenienza. Con l’attestato di rischio ci si può rivolgere ad un agente assicurativo oppure controllare le offerte disponibili online. La compagnia assicurativa deve sempre fornire all’assicurato l’attestato soprattutto se si verifica un furto o se il veicolo è venduto.
Se il furto, la demolizione, il fermo o la vendita del veicolo avvengono prima dei due mesi dalla scadenza della polizza, la compagnia non è tenuta ad inviare un nuovo attestato di rischio ma se il documento va persone la compagnia deve rilasciarne una copia gratuitamente.
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