La settimana scorsa l’ANIA e l’IVASS hanno fatto un incontro con diverse associazioni di consumatori e sono arrivate alla conclusione che è necessario potenziare il ricorso alla conciliazione paritetica per i sinistri automobilistici. Un istituto finora usato troppo poco.
Favorire la conciliazione paritetica, è questo l’imperativo di ANIA e IVASS che spiegano come questo istituto sia stato usato pochissimo fino ad ora ma è arrivato il momento d’insistere per avere un risparmio sul lungo periodo.
Le statistiche dicono che la conciliazione paritetica è stata usata soltanto 180 volte tra il 2013 e il primi 8 mesi del 2014 mentre gli incidenti sono stati ben 3 milioni di cui il 10% è sfociato nel contenzioso. Al termine dell’incontro IVASS-ANIA, allora, in una nota si spiega che:
Ivass, Ania e le Associazioni dei consumatori ritengono necessario rafforzare il funzionamento e l’efficacia dell’istituto della Conciliazione Paritetica per i sinistri RC Auto, pur riconoscendo la validità del complessivo impianto della procedura e del relativo processo informatico di supporto – così come definiti dalle Associazioni dei consumatori e dall’Associazione delle imprese di assicurazione.
Il fatto che la conciliazione si usi poco è probabile che dipenda dal fatto che gli assicurati non conoscono la conciliazione. Per incentivare l’uso di questo strumento si chiede alle agenzie di consegnare all’assicurato, al momento della sottoscrizione della polizza, un allegato per spiegare la procedura di conciliazione.
In più ogni compagnia dovrebbe avere del personale specializzato, dedicato soltanto alla conciliazione partitica. Le associazioni di consumatori hanno dato il loro placet a questi spunti, si spera che si traducano adesso in azioni pratiche. Il funzionamento della conciliazione è il seguente:
1. Il consumatore deve presentare il modulo specifico con la domanda di conciliazione all’Associazione dei Consumatori;
2. l’associazione valuta la fondatezza del reclamo e la presenza delle condizioni dell’ammissibilità;
3. la richiesta è classificata sulla base di uno schema di catalogazione;
4. se l’Associazione ritiene fondata la richiesta, il modulo di domanda è inviato telamticamente all’impresa di assicurazione e c’è la costituzione di una commissione di conciliazione
5. entro 30 giorni se la procedura ha un esito positivo si concluderà con la sottoscrizione di un verbale che abbia l’efficacia di un accordo transattivo,
6. in caso di esito negativo è redatto un verbale di mancato accordo inviato al consumatore.
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