Le assicurazioni sulla vita sono un ottimo investimento economico oltre che una scelta importante per la protezione di se stessi e della propria famiglia. Rispetto ai vantaggi economici sono tutti nell’impignorabilità di questo gruzzoletto e nella non sequestrabilità. Ecco allora tutti i vantaggi di chi sceglie di investire così.
Chi sottoscrive una polizza vita, sia per il caso di morte, sia per il caso vita o sia una mista tra le due, deve star certo che il capitale investito in questo prodotto è tutelato dalle azioni di pignoramento o di sequestro, perché le assicurazioni vita non possono diventare un pegno di pagamento.
Questo vuol dire che le somme che derivano da una polizza vita non sono soggette ad azioni esecutive o cautelari né se il beneficiario è il sottoscrittore della polizza né se è stato indicato un beneficiario diverso. Questi privilegi, però, come ha spiegato la Corte di Cassazione nel 2007, vengono a mancare quando la c’è una responsabilità penale dell’assicurato. In questo caso il giudice può disporre un sequestro preventivo della polizza, così come nei casi di evasione fiscale.
I vantaggi dell’impignorabilità vengono fuori nei casi di controversie o provvedimenti giudiziali a condizione che le assicurazioni vita abbiano comunque una funzione previdenziale e non abbiano uno scopo finanziario o speculativo. Anche nei casi di fallimento l’impignorabilità continua ad essere valida tranne che nel caso in cui ci sia una revocatoria fallimentare per gli atti eseguiti dal fallito l’anno prima della bancarotta. Questo accade perché nel caso descritto l’assicurazione rientra tra i beni che appartengono al fallimento.