Se l’auto è vecchia vuol dire che il suo proprietario si è affezionato al veicolo ma vuol dire anche che le spese di manutenzione sono più numerose e c’è sempre la possibilità che l’auto si rovini da un momento all’altro. La scelta da fare è drastica e difficile: l’auto va rottamata e poi bisogna occuparsi delle pratiche relative all’assicurazione. Ecco una piccola guida.
L’auto è vecchia e va rottamata, per quanto le siamo affezionati, è comunque importante non rischiare di andare in giro con un catorcio che potrebbe non essere adatto per viaggi più o meno lunghi. E poi, a ben pensarci, un’auto mal messa necessita di manutenzione continua e potrebbe guastarsi in ogni momento. I costi della rottamazione sono in questo caso inferiori a quelli di manutenzione.
Ma quando l’auto si rottama, che fine fa l’assicurazione? Ci sono due possibilità: se la scadenza dell’RC auto è lontana rispetto alla data di rottamazione, allora si può chiedere alla compagnia assicurativa di recuperare la quota del premio che non si sfrutterà, oppure si può spostare la copertura sull’auto nuova che si è deciso di acquistare in sostituzione della rottamata.
Per portare a termine queste operazioni è necessario contattare la compagnia assicurativa prima della rottamazione e metterla al corrente delle proprie intenzioni, quindi inviare all’assicurazione tutti i dati che attestano la rottamazione dell’auto assicurata ed eventualmente, l’acquisto della nuova vettura. L’assicurazione provvede, nel caso si acquisti un’auto nuova, ad inviare un nuovo contratto assicurativo con una scadenza differente.
Se invece pensate che l’assicurazione che avete in essere non sia più conveniente, dovete attenderne la naturale scadenza e poi fare i consueti preventivi online e sottoscriverne una più vantaggiosa, magari tra quelle online che di solito propongono prezzi interessanti.