Il mercato assicurativo cambia molto quando una società è in crisi. In particolare, nei momenti di crisi, il mercato assicurativo diventa una fonte di guadagno illecito per tutti coloro che organizzano truffe ai danni delle compagnie. Statisticamente la società in crisi deve fare fronte ad un numero maggiore di illeciti.
Se quando c’è crisi le truffe sono dietro l’angolo, allora vuol dire che gli automobilisti devono prestare ancora più attenzione a quello che fanno, a come si muovono, alla compagnia che scelgono. L’IVASS per esempio, offre un elenco delle compagnie certificate che operano sul nostro territorio per evitare che ci si affidi alla compagnia sbagliata abboccando alla promessa di un ingente risparmio.
Negli anni Ottanta, per esempio, capitava che le macchine venissero fuori dalla fabbrica già con l’autoradio installata e così in quegli anni i furti maggiori erano proprio quelli dell’apparecchio radiofonico montato sulle macchine. Un furto tutto sommato semplice che garantiva guadagni immediati visto il circolo di ricettazione rapida che si era creato.
Oltre alle truffe legate al contesto particolare, ci sono quelle ricorrenti, legate per lo più ai danni alla persona e, di recente, anche alla vettura. In pratica si denunciano infortuni mai avvenuti, ci si sottopone ad una serie di trattamenti specializzati e poi si fa la bella vita con i soldi offerti in cambio dall’assicurazione. È molto facile in questo periodo essere anche avvicinati da individui che sbraitando e dicendo di avere poco tempo, accusano gli automobilisti di aver urtato la loro vettura, chiedendo un accordo immediato che si chiude con il pagamento in contanti dei danni.
Insomma, di casi di truffa ce ne sono molti. Le organizzazioni criminali sono in grado di creare sinistri ad arte, grazie anche a periti conniventi, riscattando polizze molto interessanti. Queste truffe contribuiscono all’incremento del costo delle assicurazioni.