Per capire perché in Italia si pagano assicurazioni molto più costose che in Europa, l’ANIA ha incaricato la società BCG di fare uno studio comparativo europeo per capire da cosa dipende questa diversità del rapporto premio/prezzo RC nei diversi paesi UE. Si è analizzato il caso di Francia, Germania, Spagna e Regno Unito.
I prezzi più alti per le assicurazioni si pagano in Italia. Rispetto a Francia, Germania, Spagna e Regno Unito i costi dell’RC tricolore sono molto elevati. BCG ha indagato la situazione in questi Paesi perché sono quelli che hanno la popolazione il parco macchine circolante più simile al nostro. Ne è venuto fuori che l’Italia è al quarto posto in Europa e al settimo nel mondo per la raccolta premi. Andiamo quindi a capire se questo caro-polizza è da collegare alla frequenza dei sinistri.
Il rapporto tra sinistri accaduti in un determinato periodo e il relativo numero di assicurati esposti al rischio nel periodo, in Italia ha un valore del 7,9% ed è il più alto rispetto ai Paesi con cui è messa in relazione. Infatti la media in Francia è del 6%, in Germania del 6,4%, in Spagna del 7% e nel Regno Unito del 6,9%. Siamo a quasi 1,5 punti percentuali in più. Una differenza elevata che comunque nel tempo si è ridotta parecchio.
C’è allora da chiedersi perché nel nostro Paese si verifichino così tanti incidenti. Le risposte sono molteplici: un traffico maggiore, un livello di frodi non scoperte più alto, un rischio stradale elevato e la maggiore presenza di motoveicoli. I sinistri, naturalmente hanno anche un costo, quello medio dipende dal rapporto tra l’importo totale dell’incidente e il numero di sinistri che accadono in un anno.
In questo panorama l’Italia conserva un primato: è il Paese dove si paga di più per i sinistri con danni a cose, con danni lievi alla persona fino a 3 punti di invalidità permanente e soprattutto nei danni da morte.
1 commento su “Frequenze dei sinistri e cause in Italia e in Europa”