Una patente ecologica è quella che arriva alla fine del corso pensato dal progetto CES, sostenuto anche dal Parlamento italiano. Un modo per tenere sotto controllo i giovani alla guida, un modo per sensibilizzarli rispetto alla prudenza da tenere al volante e rispetto al consumo di carburanti.
I giovani hanno l’esigenza di risparmiare sulle spese automobilistiche, quindi anche sull’assicurazione, oltre che sulle spese del carburante, del bollo e della manutenzione auto. Ci sono tanti sistemi per risparmiare e uno di questi che non sempre è citato, è l’aderenza al progetto CES Italia che mette nelle mani dei giovani automobilisti virtuosi una patente ecologica.
Nell’ambito del progetto CES Italia si certifica che un guidatore ha le nozioni idonee a mettere in atto comportamenti responsabili durante la circolazione stradale.
Il progetto in questione è stato sostenuto anche dal Parlamento italiano che promuove questi corsi gratuiti, di cui possono usufruire tutti gli studenti delle scuole guida raggruppate dalle associazioni UNASCA e CONFARCA. le lezioni in questione servono per apprendere i dettami della guida responsabile, imparando al tempo stesso a viaggiare su due e quatto ruote rispettando l’ambiente.
E non siamo in presenza di una black box che monitora la guida degli assicurati. Qui si tratta di certificare che l’automobilista, per quanto giovane, ha la testa sulla spalle quando si mette al volante della sua auto. L’eco patente deve essere poi presa in considerazione dalle compagnie assicurative per offrire un prezzo della polizza più vantaggioso.
La partecipazione ai corsi consente agli studenti di mettere al sicuro anche una serie idi crediti formativi da usare nel curriculum scolastico.