La Carta Verde, in genere, è associata ai viaggi in America e in realtà qualcosa a che fare con l’estero, anche la Carta Verde di cui parliamo oggi ce l’ha. Si tratta infatti di un documento che mette gli automobilisti al riparo dai sinistri anche quando si viaggia e ci si sposta all’estero.
Spesso si fa l’errore di pensare che in un viaggio all’estero sia importante soltanto avere la copertura telefonica, avere attivato il roaming per ricevere e fare chiamate in caso di necessità, pericolo e incidente. Ma può una telefonata proteggere chi decide di viaggiare in auto con il proprio veicolo? Diciamo che può essere una soluzione ottima in caso di richiesta di assistenza. Poi manca tutto il resto.
Qui s’inserisce il discorso della Carta Verde che è la copertura assicurativa R.C.A. all’estero. Oggi il contratto d’assicurazione per i veicoli immatricolati in Italia è automaticamente esteso allo Spazio Economico Europeo. Per i Paesi extraeuropei esiste la Carta Verde, un certificato internazionale di assicurazione facente parte della polizza, che ne estende la copertura nei Paesi extracomunitari aderenti all’accordo internazionale, e la cui sigla sarà indicata, e non sbarrata, sulla stessa Carta verde.
Per questo motivo la scadenza della Carta verde è la stessa della polizza R.C.A. a cui è legata. La Carta verde può essere rilasciata dalla compagnia o dall’agente che ha emesso la polizza. In genere è rilasciata gratuitamente ma capita anche che alcune compagnie la rilascino in caso di richiesta del cliente, facendole pagare intorno ai 3 euro.
Si tratta di un documento da usare in caso di incidente all’estero o in Italia con un veicolo italiano o straniero.