Maggio è il mese dedicato alla progettazione delle vacanze? Dove andare, con chi, per quanto tempo ma soprattutto come assicurarsi? Alla luce delle tensioni internazionali è sempre mettersi al riparo da possibili incidenti e dall’impossibilità di fare una vacanza.
Può capitare che per un incidente che precede il giorno della partenza, si debba rinunciare ad una vacanza già pagata. L’assicurazione, se sottoscritta, come gestisce il rimborso? Sull’argomento si è pronunciato il tribunale di Reggio Emilia che ha accolto la richiesta da parte di una famiglia che, a causa di un incidente stradale, era stata costretta a rinunciare alle proprie ferie. Ora, stando a quanto racconta anche il blog 6Sicuro:
La compagnia assicurativa dell’operatore turistico dovrà rimborsare non soltanto le penali per l’annullamento del viaggio, ma anche i danni causati dall’aver perso la possibilità di andare in ferie.
Aggiungendo anche qualcosa sui precedenti dell’assicurazione:
Oltre ai 600 euro di rimborso della penale per l’aver annullato la vacanza, la famiglia riceverà 800 euro di risarcimento (400 a testa tra marito e moglie) per danni morali.
Il legale della famiglia commenta così la sentenza:“Al di là della cifra simbolica, questa sentenza è importante dal punto di vista del significato. In questo caso non c’è stato alcun inadempimento da parte del tour operator (come potrebbero essere, per esempio, una camera sporca, la struttura o la spiaggia non corrispondenti alle foto o al sito internet, un hotel di qualità inferiore a quanto stabilito e così via), le ferie sono saltate a causa di un incidente stradale, ma è stato riconosciuto il diritto di essere rimborsati anche per un illecito extra contrattuale. Oggi le compagnie d’assicurazione fanno fatica a risarcire i danni biologici – conclude l’avvocato – figuriamoci i danni morali e non patrimoniali. Questa sentenza farà comodo a tante persone che si sono trovate o si troveranno nella stessa situazione dei coniugi di Montecchio”.