L’Antitrust chiede una riforma del mercato assicurativo: la richiesta sarebbe stata avanzato in seguito alla constatazione del fallimento del meccanismo dell’indennizzo diretto, che non avrebbe prodotto i risultati sperati. Per tale ragione si rende necessaria una riforma che renda maggiormente simili i premi assicurativi delle sone euro.
Infatti nel nostro paese si verificano numerosi squilibri, anche tra Nord e Sud, e nel nostro mercato le compagnie riversano sui consumatori le maggiori spese derivanti dall’inefficienza risarcitoria, complice di ciò sarebbero anche le numerose truffe a danno delle assicurazioni, che nel nostro paese si verificano più che in altri. Antonio Catricalà, garante Antitrust, in Parlamento ha comunicato con una relazione quanto segue:
I primi dati dell’analisi sull’assicurazione per la Rca evidenziano una grande differenziazione tra le aree geografiche del Paese: gli assicurati del Sud si trovano a dover corrispondere premi nettamente maggiori rispetto a tutti gli altri, fino al 20%. Emergono su scala nazionale consistenti aumenti dei premi nel 2010, anche del 25% per assicurare un autoveicolo e di oltre il 35% nel caso di un motociclo.
L’amara sintesi è che il meccanismo dell’indennizzo diretto non ha funzionato e che occorre intervenire con una riforma di sistema che rilanci la competizione tra le imprese.
Assicurazioni troppo care e sistema di indennizzo fallimentare: la situazione è divenuta insopportabile tanto che l’Antitrust stessa non crede del tutto alle spiegazioni che le Assicurazioni hanno fornito in merito. Unica soluzione propettata dall’Antitrust: dare una maggior spinta alla concorrenza, rendere le compagnie maggiormente competitive, in un settore che mostra ancora rilevanti limiti per uno sviluppo pieno e deciso.