Nel caso di sinistro con una macchina, o una moto, insomma un mezzo che vale poco e viene definito di scarso valore commerciale dall’assicurazione, oltre a tutti i problemi conseguenti all’incidente la compagnia offrirà una cirfra spesso irrisoria per la perdita del veicolo.
Cosa fare in questi casi? L’assicurazione di fronte ad un danno superiore al valore commerciale del veicolo, invocherà il principio di antieconomicità della riparazione: ciò significa che riparare il veicolo costa più del suo valore effettivo, ed offrirà una somma pari al valore del veicolo.
Ma se il valore del veicolo è superiore, ovviamente, offrirà il costo delle riparazioni in toto: che fare a quel punto? Accettare quel che offre la compagnia e compensare di tasca propria il danno subito, rimettendoci ovviamente dei soldi nonostante si abbia ragione, oppure trovare altre strade alternative?
Vediamo insieme coma fare in questi casi. Se decidiamo di rottamare un mezzo che non vale la pena di riparare potete chiederne il valore del rottame, il bollo non goduto, l’assicurazione non goduta ed il Fermo per il Recupero di Analogo Mezzo che si liquida in maniera forfettaria. In questo caso però dovrete acquistare di tasca vostra un altro mezzo, certamente più oneroso rispetto all’eventuale riparazione.
Se decidete di contro di tenere il mezzo, ricordate che il principio di antieconomicità della riparazione non ha carattere assoluto, ma va temperato con il c.d. principio di ragionevolezza della riparazione, che potrebbe portarme ad ottenere il risarcimento non proprio integrale del costo della riparazione ma quasi. Se infatti dimostrate che la cifra necessaria per la riparazione è ragionevole, potrete ottenere una somma molto interessante ed evitare la riparazione.
Facciamo un esempio: se riparare il mezzo costasse ad esempio 2mila euro, potrete concordare con l’assicurazione un risarcimento di 1.500 euro, rimettendoci in tale caso solo 500 euro. Avrete in tal modo un mezzo riparato senza la necessità di sbrosare migliaia di euro per un mezzo nuovo.