Nel suo comunicato stampa dello scorso 18 luglio 2013, l’Ivass – Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni – ha ricordato che sono stati segnalati dei casi di commercializzazione di polizze per la responsabilità civile auto per il tramite dell’intermediario Broker AG n. 0018, intestate alla SIGMA Vienna Insurance Group. L’istituto ricorda che né la società né il broker sono autorizzati all’esercizio dell’attività assicurativa o intermediaria.
In particolare, l’Ivass sottolinea come la SIGMA Vienna Insurance Group “non rientra fra le compagnie autorizzate all’esercizio dell’attività assicurativa sul territorio italiano”, mentre il broker AG n. 0018 “non è iscritto al Registro Unico degli Intermediari Assicurativi e non è presente nell’Elenco degli intermediari della Unione Europea”.
A tal fine, prosegue il comunicato, “l’Ivass raccomanda sempre di verificare, prima della sottoscrizione dei contratti, che gli stessi siano emessi da imprese e intermediari regolarmente autorizzati allo svolgimento dell’attività assicurativa, tramite la consultazione sul sito ivass.it: degli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia (elenchi generali ed elenco specifico per la r. c. auto); dell’elenco degli avvisi relativi a “Casi di contraffazione o società non autorizzate”; del registro unico degli intermediari assicurativi e dell’elenco degli intermediari dell’Unione Europea” (abbiamo recentemente parlato di Ivass anche in proposito dei nuovi servizi di home insurance, che vi consigliamo di consultare).
Qualora si fosse impossibilitati a consultare il sito web di cui sopra, o si volesse comunque avere un confronto ulteriore in caso di dubbi e di interrogativi, è possibile domandare specifici chiarimenti e informazioni al Contact Center dell’Ivass al numero verde 800-486661 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13,30.
Pertanto, nell’ipotesi in cui stiate valutando di contrarre una polizza assicurativa con un nuovo broker o compagnia assicurativa la cui identificazione genera qualche dubbio, è sempre buona abitudine interrompere qualsiasi attività di sottoscrizione ed effettuare le verifiche di cui sopra presso le fonti ufficiali dell’istituto, denunciando casi di mancata autorizzazione.