Quando si sottoscrive un nuovo contratto di assicurazione per la propria auto, le compagnie assicurative rilasciano agli assicurati una serie di documenti ufficiali che attestano la stipula dello stesso. Tra questi vi è di norma il contrassegno di assicurazione. Vediamo di che cosa si tratta.
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Che cos’è e a cosa serve il contrassegno di assicurazione
Il contrassegno di assicurazione è il documento che contiene tutti i dati rilevanti relativi alla polizza di assicurazione stipulata, ed è utilizzato sia per le polizze RCA che per quelle relative a motocicli e ciclomotori.
Il contrassegno di assicurazione è chiamato nel linguaggio comune anche tagliando o talloncino di assicurazione, ed è quel foglietto di forma quadrata, in genere di colore giallo, all’interno del quale sono riportati i seguenti dati:
- il nome della compagnia assicurativa
- la targa del veicolo assicurato o in alternativa il numero di telaio del veicolo
- la data di scadenza della polizza.
Questo piccolo documento non deve essere però confuso con il certificato di assicurazione, che è un altro dei documenti ufficiali che vengono consegnati all’assicurato dopo la stipula del contratto.
Il contrassegno di assicurazione deve essere conservato con cura da parte dell’assicurato e, per legge, deve essere esposto sul parabrezza dell’auto in una posizione ben precisa. La sua funzione è infatti quella di facilitare il controllo sulla copertura assicurativa da parte delle forze dell’ordine e dunque la sua mancata esposizione viene in genere punita con una multa.
Il contrassegno di assicurazione serve infine anche in caso di sinistro, per identificare subito i dati della compagnia assicurativa a cui chiedere il risarcimento.