Tutte le compagnie assicurative sono tenute a rilasciare ai propri clienti il cosiddetto attestato di rischio, chiamato anche attestazione dello stato di rischio, ovvero il documento ufficiale che certifica il profilo e il comportamento dell’assicurato.
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Nel mondo dell’RC auto l’attestato di rischio è uno dei documenti che devono essere obbligatoriamente consegnati ogni anno ai clienti e, secondo l’articolo 134 del Codice delle Assicurazioni Private, deve essere sempre spedito all’assicurato almeno 30 giorni prima della scadenza della polizza. L’attestato di rischio costituisce infatti, in un certo senso, la pagella dell’assicurato e deve essere presentato alla compagnia assicurativa ogni volta che si decide di cambiare intermediario.
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Vediamo quindi quali sono i dati che in genere vengono riportati all’interno di questo importante documento.
I dati contenuti all’interno dell’attestato di rischio
All’interno dell’attestato di rischio devono essere riportati sempre i seguenti dati:
- la classe di provenienza dell’assicurato
- la classe di assegnazione
- la classe di assegnazione CU
- i dati anagrafici del contraente della polizza
- i dati anagrafici del proprietario del veicolo – facoltativo
- la targa del veicolo assicurato
- la lista di tutti i sinistri eventualmente effettuati negli ultimi 5 anni, che sono in genere classificati in tre categorie: quelli riservati a cose, quelli riservati a persone e quelli già pagati – nel caso dei sinistri pagati l’attestato riporta anche i dati relativi a questi ultimi, come la data di accadimento, la data di liquidazione e l’importo pagato alla controparte
- la data di scadenza del contratto di assicurazione.
L’attestato di rischio è quindi uno di quei documenti che deve essere conservato con cura da parte dell’assicurato per poterne usufruire al momento del bisogno.