Quando si parla di assicurazioni, ed in particolar modo quando si parla di polizze auto, si sente spesso parlare della formula Bonus Malus. Ma a che cosa ci si riferisce, nello specifico, quando si usa questa espressione? Scopriamo di cosa si tratta.
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Che cos’è la clausola Bonus Malus delle polizze RC Auto
La clausola Bonus Malus è in realtà una clausola obbligatoria presente in tutti i contratti di assicurazione per la responsabilità civile auto.
La clausola prevede che il premio assicurativo vari a seconda del numero dei sinistri compiuti dall’assicurato nel corso di un certo periodo di tempo predeterminato.
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Se cioè il titolare di una polizza RC auto è un guidatore esperto e virtuoso, che non commette incidenti, la formula prevede il mantenimento di una classe di merito piuttosto bassa, mentre per un titolare di polizza o un guidatore che provochino numerosi sinistri nel corso dell’anno, la formula fa scattare l’avanzamento della classe di merito verso numeri più alti e dunque l‘innalzamento del premio assicurativo.
L’ISVAP – l’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni Private – ha stabilito inoltre che tutte le assicurazioni debbano fare riferimento a classi di merito univoche nell’applicare la formula Bonus Malus, anche se concede la possibilità di mantenere una propria scala di classi personalizzata o interna.
La classe di merito che verrà presa in considerazione sarà quindi, per i trasferimenti da altra compagnia assicurativa, la Classe di Merito Universale o CU, mentre per quelli relativi ai movimenti interni alla stessa compagnia la classe personalizzata di ogni società di assicurazione.