In questo inizio di anno molti automobilisti hanno visto aumentare i costi dell’assicurazione. Le Rc Auto in Italia sono le più care d’Europa e il governo si impegna a cercare di ridurre i costi. Gli enti locali, però, in alcune situazioni hanno aumentato le tasse che influenzano il prezzo dell’assicurazione.
In questo periodo in cui si discute del Decreto Destinazione Italia, di necessità di ridurre i costi delle assicurazioni e del fatto che sono in aumento i veicoli che circolano in maniera irregolare, le notizie certe sembrano riguardare sempre gli aumenti dei costi.
Gli automobilisti di alcune provincie che in questi giorni sono andati dalle compagnie di assicurazione per rinnovare la polizza hanno quindi avuto delle sorprese non proprio gradevoli. In effetti, in alcune provincie c’è stato un aumento dei prezzi anche del 3% 3,5%. Queste provincie hanno modificato l’aliquota base dell’Rc Auto fino al massimo previsto dalla legge che di 3,5 punti. La conseguenza è l’aumento del premio assicurativo su tutte le polizze per automobili, moto, mezzi più grandi ecc.
Le tasse cambiano quindi dal 23% al 26,50% sulle assicurazioni. Le tasse che influiscono sui costi delle assicurazioni, e che per l’Ania spiegano insieme alle frodi il fatto che in Italia sono i più alti d’Europa, considerano il contributo provinciale, le imposte statali, il contributo al Servizio Sanitario Nazionale e il contributo al Fondo vittime della strada.
In queste provincie dove si prevede l’aumento ci sono già delle proteste. Si chiedono interventi per far calare i prezzi insostenibili mentre crescono le persone che pagano l’assicurazione a rate o scelgono una formula diversa per risparmiare.
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