In Italia si è poco propensi a cambiare l’auto. Le persone tengono la propria auto anche per più di otto anni e quasi una persona su due possiede un veicolo che ha dieci anni. La crisi economica probabilmente incide sulla possibilità di comprare un’auto nuova, ma la questione è che se si parla di assicurazione questa abitudine o necessità non è proprio conveniente.
L’osservatorio Supermoney ha mostrato i dati sull’età delle auto italiane che dimostrano come la maggior parte di esse sono vecchie. La quota più grande è del 29,5% e riguarda le auto che hanno dai sei ai dieci anni. Poi c’è circa il 25% di auto che hanno dai dieci ai quattordici anni. Il 21,7% delle auto hanno tra i due e i sei anni. Le auto più vecchie che hanno dai quattordici ai venti anni sono il 15,3%, un dato più alto di quelle più nuove che hanno fino a due anni e che sono 8,3%.
L’auto vecchia significa affrontare maggiori spese, di carburante, di meccanico e anche di assicurazione. In effetti, con l’auto nuova si risparmia sull’assicurazione e i dati mostrano che questo risparmio è maggiore nella città di Napoli. La differenza non è poca. Ad esempio, un’auto utilitaria in classe di merito prima costa circa 880 euro se immatricolata nel 1995 e circa 770 euro se immatricolata nel 2014. In questo modo si risparmiano circa 110 euro l’anno sull’assicurazione e c’è anche da considerare che si risparmia sulla benzina e si hanno maggiori possibilità di circolare quando ci sono i giorni di blocco del traffico per le auto più inquinanti.
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