L’obiettivo prioritario di ogni guidatore è quello di contenere i costi dell’assicurazione. Purtroppo l’incremento dei costi delle polizze è un problema che attanaglia il nostro Paese ma interessa l’Europa intera. Una soluzione al problema arriva dall’Inghilterra e si chiama polizza condivisa.
Che si debba risparmiare sull’assicurazione è poco ma sicuro, il problema è trovare un sistema legale per farlo. La crisi, purtroppo, ha costretto molti automobilisti a non pagare i premi oppure a rivolgersi ad agenzie truffaldine. Adesso però, qualcosa può cambiare con una nuova proposta inglese.
Una startup insignita del premio Wired Money, ha inventato Guevara, l’assicurazione che fa risparmiare agli automobilisti fino all’80 per cento del costo dell’assicurazione, attraverso la condivisione.
Condividere la polizza tra più persone che hanno lo stesso stile profilo consente di abbattere i costi dell’assicurazione. Per entrare a far parte del pool di conducenti che condividono la stessa polizza è necessario o essere invitati nel gruppo da un amico o da un famigliare, oppure occorre accettare i suggerimenti di Guevara e associarsi ad automobilisti con profili simili.
Il costo delle assicurazioni è proporzionale alla classe di merito media dei componenti del gruppo per cui l’assicurato ha sempre intenzione di associarsi con gli automobilisti virtuosi. Se per il meccanismo di compensazione i fondi assicurativi non sono usati perché gli incidenti non avvengono o sono molto pochi, allora quegli stessi fondi sono usati per ridurre i costi delle polizze dell’intero gruppo.
Si riesce a risparmiare anche quando l’assicurazione è chiamata a svolgere pochissime operazioni, per cui contribuirà all’abbattimento del prezzo delle polizze anche l’adozione nei vari paesi europei dell’app per la constatazione amichevole. Espletare questa operazione tramite smartphone riduce i costi dell’assicurazione.
L’app Euresa si chiama aiuta gli assicurati a vivere serenamente il momento del sinistro attraverso l’esplicitazione dei passi da compiere per la constatazione amichevole, in Italia come all’estero. Il modulo blu, infatti, è uguale in tutta Europa e in Svizzera.