HealthKit è una tecnologia studiata da Apple per differenziare il suo iPhone dal resto degli smartphone in circolazione. Il suo obiettivo non è soltanto collaborare con ospedali e istituti di ricerca ma creare partnership anche con le assicurazioni.
Apple punta su HealthKit, un prodotto che monitora lo stato di salute degli utenti. Un prodotto che potrebbe interessare le compagnie assicurative, soprattutto quelle che offrono polizze salute e polizze vita. Se l’utente sta bene il costo dell’assicurazione potrebbe ridursi e i dati di uno stesso utente potrebbero essere raccolti nel tempo per essere usati per altre esigenze.
Politiche di monitoraggio della salute degli utenti sono particolarmente diffuse negli Stati Uniti dove i cittadini devono dotarsi di un’assicurazione medica per avere l’assistenza negli ospedali.
Pensiamo a quello che potrebbe essere l’uso di HealthKit nel nostro paese. Se in Italia circolassero un gran numero di auto con guida e cambio automatico, è probabile che grazie alla tecnologia ci sarebbe una riduzione dei sinistri. Il calo degli incidenti avrebbe come effetto quello di ridurre i costi delle assicurazioni RCA.
Con HealthKit accadrebbe una cosa del genere ma nel comparto delle assicurazioni sulla vita. Ogni utente raccoglie in uno stesso contenitore virtuale tutti i dati relativi alla sua salute. I dati sarebbero comunicati ad un server dove si collegano periodicamente le compagnie assicurative. Se l’utente gode di buona salute il premio dell’assicurazione si abbassa.
Apple, per HeathKit sembra avere già degli accordi con le compagnie assicurative sanitarie americane UnitedHealth e Humana. L’app dedicata alla salute dovrebbe arrivare insieme a iOS 8 già il mese prossimo.
In Italia le polizze salute non sono ancora diffuse come in America perché sono considerate un doppione di quello che offre il servizio sanitario nazionale. In più, spesso, non coprono spese come quelle del dentista. Con le polizze salute, si possono coprire invece le spese relative alle cure e ai medicinali necessari, come anche quelle inerenti gli interventi chirurgici o i trasferimenti.