La riforma del settore assicurativo vuole rendere più trasparente il settore garantendo da un lato la possibilità di scelta dell’assicurato, dall’altro la possibilità di risparmiare qualcosa sul premio annuo. Agli italiani, scegliere i dettagli dell’assicurazione piace.
La riforma del settore assicurativo sembra essere fatta su misura per gli italiani che per risparmiare sono disposti a fare qualsiasi cosa. Sicuramente quando si parla di risparmio sulla polizza, si fa riferimento alla pratica di comparare le offerte disponibili online. In realtà, per legge, le compagnie adesso devono proporre anche la polizza con i requisiti minimi.
Chi non vuole spendere troppo, perciò, può assicurarsi pagando meno che in passato ma rinunciando anche ad alcune coperture. Secondo l’intervista che ha messo in luce questo piacere nella scelta dell’assicurazione da parte degli automobilisti italiani, questi sarebbero anche disposti a cambiare compagnia nel caso in cui si spenda meno.
La ricerca è stata condotta dal Movimento Difesa del Cittadino e dal Codacons nell’ambito del progetto RC Auto su misura finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico. La maggior parte delle intervistate, il 57% sono donne di età compresa tra i 26 e i 35 anni. Il 75% degli intervistati che vogliono cambiare polizza per risparmiare dichiara di essere al corrente del fatto che si può chiedere la polizza con i requisiti minimi.
Tra quelli che sono rimasti con la stessa agenzia, il 63% afferma di non sapere le novità contenute nella riforma che fa decadere il tacito rinnovo, obbliga le compagnie a fornire i contratti di base, garantisce una maggiore informazione tramite siti e app.
Nella stessa ricerca si evidenzia che il 33 per cento di coloro che hanno usato un preventivatore oppure hanno preferito il passaparola alle altre informazioni per valutare le nuove polizze, è residente nel sud Italia. Purtroppo, infatti, nel nostro paese la residenza, il sesso e l’età anagrafica influenzano molto il costo dei premi, tanto che le donne giovani residenti al sud sono costrette a pagare polizze molto costose. Adesso hanno qualche strumento in più per difendersi dal caro polizza.