La scelta della polizza prevede che l’utente faccia una prima selezioni delle compagnie assicurative tradizionali e di quelle online definendo bene il budget e il tipo di coperture da mettere nel preventivo.
Rivolgersi ad una compagnia tradizionale, oppure rivolgersi ad una compagnia online, presenta nell’uno nell’altro caso, sia pro che contro. Chi usa le compagnie tradizionali ha a che fare fisicamente con gli agenti assicurativi che mediano tra le richieste dei clienti e gli imperativi dell’assicurazione. Il vantaggio è quello di avere sempre un ufficio di riferimento in città o in provincia. Lo svantaggio è nei costi che, proprio per sostenere queste strutture, aumentano anche del 30% rispetto alle polizze online.
Si capisce quindi che il vantaggio dell’affidarsi alla compagnia assicurativa online è nel prezzo, in genere più basso di quello delle compagnie tradizionali. Lo svantaggio è nella poca popolarità di queste compagnie che, essendo ancora poco usate, non riescono a decollare e non possono sfruttare a pieno il passaparola.
Qualcosa però, lato utente, sta cambiando. Una ricerca del MPS Marketing Problem Solving, infatti, spiega che il web sta invadendo la vita delle persone modificandone anche i comportamenti d’acquisto. Le polizze non fanno eccezione e così capita che il 42% dei consumatori calcoli la polizza online, faccia un preventivo attraverso le compagnie assicurative oppure spulciando tra le offerte dei preventivatori. Peccato che poi soltanto il 19% di questo gruppo passi dal preventivo all’acquisto dell’assicurazione.
La percentuale degli acquirenti rispetto a quella di chi decide di fare un preventivo online, è bassa perché online, molte persone sono alla ricerca di informazioni generali (il 27%), altri consultano online i fascicoli informativi (11%) e soltanto il 10% è realmente interessato a risparmiare. Solo che poi, di questo 10 per cento soltanto 4 automobilisti su 10 riescono ad ottenere gli sconti della compagnia. Gli altri non hanno i requisiti.