Alleanza presenta un piano previdenziale interessante, per tutti coloro che vogliono una pensione integrativa, sia che il sottoscrittore sia un lavoratore autonomo, o un libero professionista o lavoratore dipendente. Si può aderire anche se si è privi di iscrizione ad una forma pensionistica obbligatoria oppure se si è fiscalmente a carico di altri soggetti.
Vi sono tre linee di investimento: due Fondi di tipo Unit Linked, Alleata Bilanciata e Alleata Azionaria, e la Gestione Separata Alleata Garantita con una garanzia di rendimento minimo annuo pari al 2%. Il piano di Alleanza opera in regime di contribuzione definita, cioè la pensione è determinata in funzione dei contributi versati e dei relativi rendimenti.
Il prodotto è piuttosto flessibile in quanto l’adesione avviene nelle forme previste e richieste dal sottoscrittore, in base alle sue esigenze specifiche. Vi è anche una grande libertà di versamento sia come importo sia come frequenza (mensile, trimestrale o annuale) con la possibilità di aumentare gli importi nel corso del piano di accumulo e di effettuare versamenti aggiuntivi al fine di ottenere ogni anno il massimo beneficio fiscale. I contributi possono essere di tre tipi: i versamenti del singolo aderente e, per i lavoratori dipendenti, il TFR maturando (trattamento di fine rapporto) e gli eventuali contributi del datore di lavoro. Le linee di investimento tra cui scegliere sono le seguenti:
- Gestione Separata Alleata Garantita: garantisce un rendimento minimo del 2% annuo in caso di erogazione della prestazione per pensionamento, decesso, invalidità permanente, inoccupazione superiore ai 48 mesi. La gestione risponde alle esigenze di coloro che desiderano preservare il proprio patrimonio.
- Fondo Interno di tipo unit linked Alleata Bilanciata: risponde alle esigenze di coloro che privilegiano la continuità dei risultati nel medio-lungo periodo, accettando una esposizione al rischio moderata.
- Fondo Interno di tipo unit linked Alleata Azionaria: risponde alle esigenze di coloro che ricercano rendimenti più elevati nel lungo periodo, accettando una maggiore esposizione al rischio.