Il contratto assicurativo auto ha una durata ordinariamente annuale. All’interno di questo arco temporale di non brevissima estensione, può capitare che il soggetto assicurato intervenga sulla propria auto in maniera più o meno incisiva: si pensi alla possibilità di vendere le proprie quattro ruote, o ancora procedere a una rottamazione del veicolo che ponga in pensione “anticipata” il mezzo di riferimento.
Ma cosa accade quanto si vende o si rottama un’auto per la quale è in corso di validità una assicurazione? Cominciamo con il ricordare che per non perdere inutilmente i soldi del premio pagato per potersi adeguatamente tutelare, e per sfruttare la stessa copertura per un nuovo mezzo, è possibile richiedere il “trasloco” della polizza e della stessa classe di merito in un veicolo di nuova acquisizione (nuovo o usato, purchè intestato alla stessa persona).
Per far ciò, è sufficiente rivolgersi alla propria compagnia assicuratrice muniti dei documenti che attestino la vendita o la rottamazione del mezzo: in ogni caso, si tratta di pochi e semplici certificati che potranno essere agevolmente prodotti, andando così a completare il bagaglio documentale utile per trasferire la polizza (in sintesi, in caso di vendita andrà prodotto il passaggio di proprietà, in caso di rottamazione il certificato che comprenda anche la richiesta di cancellazione dal pubblico registro automobilistico).
Infine, un breve cenno all’ipotesi di furto. In questo caso infatti la compagnia assicurativa richiederà anche la denuncia del furto, il nuovo certificato di proprietà (da cui risulterà registrata la pratica di perdita di possesso eseguita al PRA) e le chiavi del veicolo, comprese quelle di riserva (vedi anche quando dare disdetta dell’assicurazione, della quale abbiamo parlato pochi giorni fa).
In ogni caso, se avete dubbi su come comportarvi in tutte questo occasioni, ricordate che la vostra compagnia assicurativa è a vostra disposizione per chiarire qualsiasi interrogativo sulle corrette abitudini da seguire.