Purtroppo è un dato di fatto: le tariffe dell’RC auto italiane sono le più alte d’Europa. Ogni anno i premi assicurativi aumentano, si stima che in quindici anni i prezzi delle assicurazioni siano aumentati del 180%: una percentuale folle alle quale certamente occorre rimediare, le associazioni dei consumatori e di categoria, il Governo, le Authority, tutti sono concordi nella necessità di una riforma. Ma quale?
Paolo Romani, Ministro per lo sviluppo economico, insieme ad Isvap ed Ania ha preso parte ad un tavolo di trattative, per discutere di Rc Auto: dai dati ministeriali pare che la media di una polizza italiana si aggiri intorno ai 400 euro, contro i 200 della media europea. In che modo possono scendere in Italia le tariffe Rc auto?
Il vero ostacolo all’abbatimento dei prezzi è costituito dal numero di sinistri stradali: in Italia ci sono circa quattro milioni di sinistri come i due milioni scarsi del resto dell’Europa. Automobilisti indisciplinati? Non proprio, piuttosto pare che l’Italia sia la maestra delle truffe a danno delle assicurazioni.
Secondo l’Authority, oltre ad intensificare i controlli anti frode, ci sarebbero da rivedere il meccanismo del risarcimento diretto, da riformulare il trattamento delle macro e micro lesioni e da stimolare la concorrenza tra le varie compagnie assicurative. L’Isvap propone altresì di rivedere il sistema bonus-malus, formulato su classi di merito delineate nel lontano 1993.
I tempi sono ormai maturi per una rivisitazione organica del sistema, da rifondare su basi attuali e che tengano conto del mutato contesto normativo ed economico: la proposta finale potrebbe essere attuata direttamente da Isvap, oppure dovrà passare attraverso l’approvazione di un provvedimento legislativo. In attesa di maggiori e rosei sviluppi e nella speranza che le polizze assicurative si uniformino a quelle degli altri paesi europei, vi terremo informati su eventuali cambiamenti in atto, dato che sono previsti altri incontri tra Isvap e rappresentanti delle diverse compagnie.