Il settore assicurativo, in qualche modo, deve essere riformato lottando contro le pubblicità ingannevoli e contro i servizi assicurativi poco chiari. In pratica bisogna battersi per la trasparenza e la riduzione dei costi e questi sono considerati a ragione i buoni propositi RC auto per il 2015.
Le principali autorità del settore assicurativo, l’IVASS, l’Autorità europea e l’Antitrust, hanno posto le basi per una riforma del settore assicurativo ma c’è bisogno di un intervento diretto del ministero dello sviluppo economico che da tempo sta seguendo il mercato delle assicurazioni.
C’è da chiedersi allora se i tempi siano maturi per una riforma del settore. Il ministero si è impegnato a presentare un disegno di legge riguardante la legge annuale sulla concorrenza. Fino a questo momento nessun governo è riuscito ad attuare una vera riforma. A breve, invece, si dovrà intervenire sul settore assicurativo ma anche su quello bancario, dell’energia elettrica e del gas, delle comunicazioni, della sanità., delle poste e dei servizi professionali.
Per la loro urgenza alcuni interventi potrebbe subite un’accelerazione. Per quanto riguarda il settore assicurativo l’urgenza è quella di abbassare i costi delle polizze. L’Antitrust ha già segnalato al governo la possibilità di procedere con una serie di liberalizzazioni, partendo proprio dalla legge annuale sulla concorrenza.
Se le compagnie iniziassero a competere in modo efficace, allora in futuro potremmo avere dei prezzi più bassi e dei servizi più efficienti. Il punto di riferimento è il settore bancario dove si dovrà operare con più determinazione nella separazione tra fondazioni e banche conferitarie.