Ci sono tantissime assicurazioni per la casa in giro, tanto che i prezzi ormai si sono appiattiti verso il basso con piacere e soddisfazione degli assicurati. Ci sono però delle polizze che stentano a decollare e hanno ancora prezzi proibitivi, forse anche per il fatto di essere gestite a livello centrale.
Quanto costa un’assicurazione per la casa? Molto dipende dal tipo di stabile, dal suo posizionamento e dalla personalizzazione della copertura. E nonostante tutte queste variabili non è difficile dare una risposta sul prezzo medio dell’assicurazione.
Quanto costa invece un’assicurazione agricola che copra le colture? Dare una risposta a questa domanda non è facile, nemmeno per chi è del campo. Infatti moltissimi agricoltori, ancora oggi, non hanno provveduto a tutelarsi dagli eventi climatici che possono compromettere il raccolto e le strutture. Anche per questo il Ministero delle Politiche Agricole ha deciso di prolungare il programma di polizze contro le calamità naturali.
Quello che scopriamo in questi giorni, quindi, è che il Mipaaf ha divulgato un altro termine per l’adesione al programma di polizze contro le calamità naturali con il contributo pubblico del 65% per le aziende agricole.
Fino a qualche settimana fa il termine conosciuto era quello del 20 aprile, adesso invece troviamo che è stato posticipato al 31 maggio per andare incontro sia agli operatori del settore agricolo che alle compagnie assicurative nella fase di avvio del programma.
Le assicurazioni agricole, con il contributo pubblico, garantiscono una protezione alle produzioni di ogni stagione, come la frutta o le uve da vino, ma anche agli impianti e alle serre, mentre non coprono i danni a fabbricati e capannoni. Per usufruire del beneficio bisogna però dimostrare di essere in regola con i contributi, con il fascicolo Artea e presentare tutta la documentazione specifica.
La richiesta del contributo deve essere necessariamente presentata a seguito della stipula della polizza assicurativa stessa. La prenotazione comunque non obbliga la successiva sottoscrizione. Il pagamento del premio avviene non prima del mese di ottobre e poi il rimborso sarà nelle mani degli agricoltori alla fine dell’anno.