Quando un veicolo viene coinvolto in un sinistro, l’assicurato è in genere portato a chiedere alla compagnia assicurativa il risarcimento dei soli danni visibili. Ma forse non tutti sanno che in caso di incidente il veicolo subisce anche un ulteriore importante danno, che viene definito come svalutazione tecnico – commerciale.
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Vediamo quindi in che cosa consiste la svalutazione tecnico -commerciale di un veicolo coinvolto in un sinistro.
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Che cos’è la svalutazione tecnico-commerciale del veicolo in caso di sinistro
La svalutazione tecnico -commerciale di un veicolo in caso di incidente può essere considerata come la perdita di valore subita dal veicolo stesso in caso di sinistro sotto due diversi profili, quello tecnico materiale e quello commerciale.
La svalutazione tecnica del veicolo deriva dal fatto che l’auto in caso di sinistro subisce un danneggiamento delle sue caratteristiche tecniche originali, che possono essere state alterate rispetto a quelle di fabbrica – vedi ad esempio la diminuzione della deformabilità strutturale o l’imperfetto allineamento delle geometrie.
La svalutazione commerciale del veicolo è invece quella perdita di valore che subentra quando ci si accinge a rivendere il veicolo incidentato e può influenzare il potenziale acquirente nei confronti dell’acquisto. Si tratta quindi più che altro di un fattore psicologico.
Le compagnie assicurative sono solite risarcire la svalutazione tecnico – commerciale del veicolo fornendo un unico valore. L’assicurato deve però richiederla soprattutto quando gli interventi di riparazione del veicolo siano facilmente visibili perché hanno interessato parti strutturali e richiesto molte ore di manodopera e in tutti i casi sia coinvolta la responsabilità civile.