È dovuta intervenire la Cassazione per disciplinare in modo approfondito le situazioni con incidenti di auto e animali. Ci si è interrogati sull’attribuzione di colpa nel caso in cui un’auto sia danneggiata dall’impatto con un animale. Poi si è parlato anche di chi deve pagare quando l’auto è messa KO da una buca.
Non capita spesso che una macchina sia danneggiata perché l’automobilista investe un animale, ma può capire e in questo caso chi paga? La Corte di Cassazione ha pronunciato di recente una sentenza importante che riguarda proprio il risarcimento incidente da investimento di animali con danno all’auto. I porporati non si sono certo concentrati su chi risarcisce la famiglia del malcapitato, sia esso un orso, un cervo o un cinghiale. La Cassazione ha cercato di capire la competenza delle amministrazioni in questi casi e la responsabilità dell’indennizzo nei confronti dell’automobilista danneggiato.
In virtù della legge 152/1992 l’ente responsabile e competente per il risarcimento incidente da investimento di animali è la regione. Il risarcimento della regione, differentemente rispetto a quello dei comuni, è dovuto in quanto la legge individua nella Regione l’ente che ha l’obbligo di adottare le misure per fare in modo che la fauna selvatica non danneggi terze persone.
La stessa norma che disciplina il risarcimento della Regione per investimento di animali, l’articolo 2043 del Codice Civile, si prende in considerazione nei casi in cui il danno alla vettura non è causato dall’investimento di animali ma dalla presenza di buche sul manto stradale. In questo caso però a dover pagare e accollarsi il risarcimento è il Comune, ente su cui grava la manutenzione delle strade.