Le polizze auto e moto offrono, di base, garanzia e copertura nei confronti dei danni arrecati a terzi mentre si è alla guida del veicolo. Ma oltre a questa essenziale protezione di base, obbligatoria per legge, è possibile arricchire la propria polizza con una serie di garanzie aggiuntive facoltative.
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Tra queste vi è ad esempio quella relativa al conducente. La garanzia aggiuntiva infortuni del conducente è uno strumento in più per essere sereni mentre si è alla guida, con la consapevolezza di poter ottenere un rimborso anche in caso di sinistro. Il conducente del mezzo non viene infatti di norma rimborsato dall’rc auto.
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Tale garanzia è ancora più utile e importante per coloro che viaggiano su un mezzo a due ruote. Vediamo quindi come funziona.
Come funziona la garanzia infortuni del conducente nelle polizze moto
La garanzia infortuni del conducente assicura chi è alla guida del mezzo da danni subiti in caso di incidente che abbiano provocato la morte o l’invalidità permanente dello stesso.
Nel primo caso all’assicurato spetta il rimborso dell’intero capitale.
Nel secondo caso, quello dell’invalidità permanente, all’assicurato spetta un rimborso pari al grado di invalidità acquisita.
E’ utile ricordare, però, che tutte le polizze prevedono anche una franchigia, espressa in percentuale, cioè una quota di danno che non viene rimborsa a che rimane a carico dell’assicurato. Di norma le franchigie sono pari al 5 o all’8 per cento.
Un altro aspetto da prendere in considerazione, infine, è costituito dalle esclusioni, i casi in cui la garanzia non opera.