L’assicurazione casa incendio e scoppio è una delle poche che si richiede di sottoscrivere al momento della richiesta del mutuo. Con questa polizza sono coperti i danni causati da incendio, fumo, vapore e perdite di gas ma quando scatta il risarcimento?
Bisogna sempre pensare alle case come a delle scatole per le quali sono possibili due tipi di assicurazione, quella che protegge l’involucro e quella che protegge il contenuto. L’assicurazione incendio e scoppio che rientra nella prima categoria, è l’unica da considerare obbligatoria per la propria abitazione e copre dai danni causati da incendi ed esplosioni.
Quando si accende un mutuo, generalmente, viene sottoscritta anche la polizza casa e generalmente prima ancora che il finanziamento sia erogato, è necessario ottenere questa firma. L’assicurazione, poi va a coprire le spese per la perdita dell’immobile nel caso di scoppi, esplosioni e incendi all’interno dell’abitazione. In realtà si coprono anche i danni ai beni, agli impianti domestici, si copre la perdita dei beni preziosi, dell’arredamento ma anche il guasto al sistema elettrico e a quello idrico.
Come capita per tutte le polizze, ci sono danni e sinistri coperti e danni non coperti. Mentre si ha una copertura per incendio, esplosioni di impianti con perdita di gas, danni all’immobile legati al fumo, esplosioni dovute a fulmini e poi le scariche di corrente; non sono coperti atteggiamenti di disattenzione e incuria che procurano gli incendi, il mancato spegnimento della sigaretta, i difetti degli elettrodomestici, la mancata manutenzione della caldaia e la mancata manutenzione degli impianti domestici.
Dopo la verifica delle cause dei danni, in genere, l’assicurazione si accolla il risarcimento dei costi legati alla ricostruzione dell’immobile.