In questa situazione sono aumentate non solo le persone che non utilizzano o vendono l’auto, ma anche quelle che girano senza assicurazione o che falsificano la stessa. Per le compagnie di assicurazioni il risultato è quindi quello di minori entrate.
I dati mostrano che l’Rc Auto obbligatoria è in diminuzione e con essa la scelta delle garanzie accessorie. In questi periodi di crisi economica, le persone sembrano fare l’assicurazione auto obbligatoria e avere difficoltà a scegliere le garanzie accessorie per garantirsi coperture ulteriori. La domanda di assicurazioni auto è in calo e anche le garanzie accessorie come incendio e furto, kasko o collisione sono meno gettonate che qualche anno fa. I premi raccolti sono scesi del 9,3% rispetto al 2012 e ciò riguarda tutte le compagnie di assicurazione. Tra le più importanti, Generali ha mostrato dati negativi del -13,6%, UnipolSai del -13,4% e Allianz del -6,3%. Un dato in controtendenza è quello della compagnia di assicurazioni online Direct Line che è cresciuta del 21,6%.
La crisi economica ha condotto a criticità anche in altri ambiti assicurativi. La raccolta per i fondi pensione è scesa del 30,5%, con particolare riferimento ai fondi pensione aperti e negoziali su adesione collettiva.
In controtendenza il ramo vita che lo scorso anno ha messo in evidenza la crescita maggiore con il 26,8%.