Anche se a pesare maggiormente sul budget di una famiglia ci sono le spese per l’assicurazione auto non è detto che l’assicurazione moto sia meno dispendiosa. Certo è che nel DDL Concorrenza sembra esclusa e fa pensare che sia esclusa anche dalla cosiddetta Tariffa Italia.
La tariffa unica per lo Stivale è stata pensata per alleggerire le differenze tra le regioni virtuose e le regioni dove mettersi al volante delle due o delle quattro ruote può esporre il guidatore alle truffe o ai pericoli della strada. In teoria si mettono insieme sia le assicurazioni moto che quelle auto ma le prime invece meritano un discorso a parte.
La Tariffa Italia del Ddl Concorrenza promette sconti sulla RC auto fino al 50%, mentre l’assicurazione moto rischia seriamente di restarne fuori. La nuova normativa equipara i costi dell’assicurazione obbligatoria in tutte le regioni italiane, eliminando le diseguaglianze territoriali per i guidatori virtuosi che negli ultimi cinque anni non hanno avuto sinistri e che accettino una serie di condizioni alla stipula del contratto, per esempio:
- istallazione della scatola nera
- montaggio del meccanismo che impedisce l’accensione del motore quando il conducente è ubriaco
- ispezione del veicolo.
In questo modo, proprio con queste condizioni, si escludono le due ruote. Non sono ancora disponibili infatti le scatole nere per le moto o dei dispositivi di alcotest. In più l’ispezione del veicolo risulterebbe oltremodo complicata. Questo vuol dire che le moto, siccome non soddisfano i requisiti obbligatori per usufruire degli sconti, restano fuori dalla politica di riduzione dei prezzi.