Nel primo semestre di quest’anno i premi contabilizzati per la RC auto dalle compagnie assicurative operanti in Italia sono calati del 7% rispetto allo stesso periodo del 2014 ma la flessione dell’intero settore è stata soltanto del 2,6%. Ecco i dati di ANIA Trends.
Le assicurazioni auto incidono sempre meno nel computo della raccolta Danni, è questo uno dei risultati della ricerca condotta da ANIA Trends, aggiornati al 30 giugno 2015. Rispetto al 2015 si legge che nel primo semestre i premi contabilizzati per la RC auto dalle compagnie assicurative operanti in Italia sono calati del 7% rispetto allo stesso periodo del 2014, attestandosi a 7,4 miliardi di euro, mentre la flessione dell’intero settore è stata soltanto di -2,6% (16,09 miliardi di euro).
Una tendenza al ribasso che prosegue con forza ed è stata avviata a partire dalla metà del 2012. Il ramo RCA ha subito infine una contrazione del 20%.
Alle radici di questo calo, secondo l’ANIA non c’è soltanto la concorrenza tra le imprese assicurative ma anche il continuo trend di riduzione dei sinistri che è iniziato già nel 2010. Riassumendo i dati possiamo dire che tra tutti i fattori che hanno contribuito al calo delle assicurazioni soprattutto la concorrenza tra le compagnie ha determinato un’ulteriore flessione delle tariffe RC auto, che tra giugno 2014 e giugno 2015. Sono calate del 6,9% passando da 399 a 372 euro di media. Non va inoltre sottovalutata la rinnovata capacità degli automobilisti nel saper scegliere la polizza più vantaggiosa tra le tante che propone il mercato. Si fa per esempio riferimento alle soluzioni per il risparmio come l’assicurazione a km, quella con guida unica e via discorrendo.