Ci sono dei casi in cui il pagamento dell’assicurazione scatta anche se non c’è stato un vero impatto tra i veicoli. Questo accade perché nella categoria dei sinistri sono comprese molte più situazioni e non solo lo scontro di auto e moto. Ecco cosa accade.
L’incidente non c’è ma l’assicurazione paga e non è uno scherzo ma una delle tante “eccezioni e particolarità” dell’assicurazione. Le compagnie, infatti, prevedono di risarcire anche i danni legati alle manovre maldestre fatte per evitare l’impatto. Un esempio? Il motociclista che va fuori strada per evitare l’impatto con una vettura.
Moto ed RC auto dunque, fanno propria una nozione molto ampia di sinistro stradale comprendendo anche i casi di non incidente. L’assicurazione risarcisce sia i casi di impatto tra i veicoli, che è la situazione più diffusa ma la giurisprudenza negli anni ha fatto chiarezza anche sulle altre possibilità spiegando che si può avere la copertura per un incidente anche nel caso in cui l’altra vettura abbia fatto una manovra strana infrangendo il Codice della Strada.
Come spiega bene anche SoS Tariffe:
E’ risarcibile ad esempio quel motociclista leso, o rimasto vittima di sinistro stradale, a causa della cattiva guida di un automobilista. E’ il caso in cui un centauro sia stato costretto ad uscire di strada perevitare l’impatto imminente con un’auto che non ha rispettato lo stop. Naturalmente il caso citato, oggetto di sentenze della Corte di Cassazione, non è il solo il cui l’assicurazione risulta operativa: gli esempi potrebbero essere infiniti, e applicabili anche ai sinistri tra sole auto, e quindi all’Rc auto.