Le assicurazioni moto sono state interessate dalle novità introdotte dal Governo Renzi che da venerdì scorso ha inserito nel nostro ordinamento una lenzuolata di liberalizzazioni che hanno come obiettivo quello di aumentare la concorrenza e ridurre i costi delle polizze.
Venerdì scorso il Governo ha varato un disegno di legge che non era pensato soltanto per le assicurazioni ma aveva come obiettivo, più ampio, quello dello sviluppo della concorrenza in alcuni settori. Un’operazione necessaria per sbloccare i costi sostenuti dai consumatori anche nell’acquisto delle polizze.
Secondo l’interpretazione di InSella, però, alcune delle liberalizzazioni andrebbero soltanto ad incrementare il potere delle compagnie assicurative. Vediamo insieme per quale motivo.
Le assicurazioni, in base al disegno di legge sulla concorrenza, sono chiamate ad offrire polizze più vantaggiose per i consumatori soprattutto nel momento in cui gli automobilisti accettano di ricevere alcuni controlli, per esempio istallando sulla vettura la scatola nera che rileva e registra i dati del veicolo in movimento. Dati che comunque non rappresentano una prova sufficiente in caso di giudizio legato al sinistro. Sconti anche per chi, in caso di incidente accetta di servirsi della manodopera delle officine convenzionate.
Sull’importo degli sconti in modo generico si parla di riduzioni significative, ma il Codacons che ha voluto vederci chiaro, dice che gli sconti collegati alla scatola nera, saranno ad esempio azzerati dai costi di gestione della stessa che si aggirano intorno a 75 euro all’anno.
Il disegno di legge prova a disciplinar anche gli importi da liquidare in caso di invalidità ma si preannuncia una riduzione sensibile dei risarcimenti. Altre modifiche riguardano l’individuazione dei testimoni dei sinistri e il sistema delle classi di merito.