Oggi come oggi, pensare di poter invecchiare dignitosamente con la sola pensione è praticamente impossibile. Per tale ragione un piano individuale pensionistico è necessario, per consentire sia di mantenere lo stesso tenore di vita anche quando si andrà in pensione, sia offrendo ai propri famigliari una garanzia aggiuntiva per affrontare le difficoltà della vita. Poterte scegliere tra i fondi pensione chiusi o negoziali, i fondi pensione aperti e i Pip – piani pensione individuali.
Senza dimenticare che i piani integrativi godono di importanti vantaggi fiscali. Si possono infatti detrarre dal reddito complessivo, i contributi versati fino al limite massimo di 5.164,57 euro all’anno: i versamenti sono anche deducibili per un familiare fiscalmente a carico, come un figlio, nel caso in cui il piano integrativo sia effettuato dal padre nei suoi confronti.
Una possibilità che molti sottovalutano è quella di dare vita ad un piano pensionistico ad esempio versando il proprio TFR: si tratta di una soluzione importante e comoda, in quanto il TFR verrà tassato con le stesse aliquote agevolate anzichè con le aliquote previste in azienda, e il sottoscrittore si troverà un giorno con un fondo pensionistico senza nessun sacrificio. Le polizze integrative sono poi molto flessibili, con versamenti programmati ed aggiunte che potranno essere effettuate in qualunque momento: in caso di necessità il cliente ha poi la possibilità di richiedere un’anticipazione, entro determinati limiti, del premio finale.
Preferite piani pensionistici integrativi che non abbiano costi di gestione, che siano collegati a gestione separate solide ed offrano un buon rendimento (mai sotto al 3,5% netto al lorodo degli oneri fiscali). Fatevi consigliare da diverse compagnie e confrontate i preventivi sul lungo e medio periodo: preferite polizze che prevono il riscatto delle somme versate senza penali o oneri svantaggiosi, poichè nella vita non si può mai sapere quali siano le necessità cui si va incontro.