Sul web e sulla carta stampata ormai si usano blog e altri sistemi di comunicazione anche per inficiare la reputazione di un cittadino oppure di un brand. In più ci sono una serie di dati personali che sono usati anche per architettare delle truffe. A prevenzione dei danni legati all’identità online c’è una polizza.I danni all’immagine di un cittadino di un’impresa possono determinare la perdita di credibilità del cittadino e una flessione degli affari dell’impresa. I danni all’immagine possono avere origine da critiche legate alla cattiva condotta del cittadino o al disservizio dell’azienda ma spesso possono avere effetti che superano le previsioni.
L’identità e la reputazione online vanno invece tutelate e per questo sono oggi diffusi dei nuovi prodotti assicurativi che anche al prezzo di meno di 100 euro riescono a tutelare ogni anno la reputazione delle società e dei cittadini.
Il 22,3 per cento degli italiani – tanto per rispondere a chi ritiene queste polizze non necessarie – dice di essere stato colpito da un reato su internet. In genere si attribuisce la violazione ad un uso improprio dei social network e dei dati in esso presenti. Il 13% degli italiani ha visto profanare uno dei suoi account Facebook, Twitter di altri social network e il 70% si sente esposto a questa minaccia.
Nella pratica sono creati dalla compagnia degli alert che avvisano il cliente delle citazioni che lo riguardano o dell’uso improprio dei suoi dati personali sui siti internet che richiedono un’autenticazione. Poi lo si aiuta a chiedere risarcimenti e nel percorso di recupero della reputazione e della credibilità online.