La polizza di protezione della patente, disponibile in tutte le agenzie Arag Assicurazioni, è un contratto di assicurazione utile per chi utilizza la patente di guida per la moto, per la macchina, per il camion e, in generale, per qualunque veicolo ad uso personale. Il servizio – potenzialmente estensibile anche nei confronti delle aziende, degli enti e dei datori di lavoro, con dipendenti e collaboratori che utilizzano un veicolo professionalmente – introduce una serie di gradite protezioni nelle ipotesi più gravi che possono colpire la patente di guida.
L’assicurazione di protezione della patente, infatti, tutela in caso di contestazione per violazioni del Codice della Strada, prevedendo il rimborso utile a far valere le proprie ragioni con l’assistenza di un avvocato specializzato (per protezioni similari, consultante anche la tutela legale da ISI Insurance). I clienti assicurati potranno inoltre ottenere il rimborso dei costi sostenuti per i corsi di recupero punti patente e per la revisione della patente di guida. Le aziende, gli enti e in generale i datori di lavoro potranno ottenere un indennizzo del danno economico subito quando ai loro dipendenti e collaboratori viene ritirata o sospesa la patente.
Come sostenuto dalla stessa compagnia assicurativa sul suo sito internet, grazie alla polizza il cliente potrà ad esempio proporre opposizione o ricorso in caso di violazioni al Codice della Strada che comportano una decurtazione di punti (sia per la patente che la CQC), sospensione o ritiro della patente di guida, errata variazione dei punti. Ancora, in caso di incidente stradale fornirà la difesa nei procedimenti penali per delitti colposi e contravvenzioni, mentre qualora debba frequentare un corso per recuperare i punti o per la revisione della patente, in caso di perdita integrale dei punti, rimborserà tutte le spese sostenute.
Se invece il cliente è un professionista dell’autotrasporto, la polizza rimborserà le spese del corso dei recuperi punti e revisione della CQC e del CAP. Per costui scatterà anche una indennità giornaliera forfettaria da 30 a 200 euro per un massimo di 90 giorni.