L’Italia è un paese anziano, la percentuale di overAnta cresce di anno in anno. Eppure la vecchiaia si sta estendendo a macchia d’olio anche in altri settori, ad esempio in quello automobilistico. Un giro di parole per dire che le auto in circolazione nel nostro Paese sono sempre più vecchie. Come incide questa variabile sul costo dell’assicurazione automobilistica?
Una recente indagine sviluppata su internet ha dimostrato che per via della crisi e della conseguente contrazione dei consumi, molti italiani hanno deciso di riaggiustare e tenersi la vecchia auto. Per questo motivo l’età media delle macchine in circolazione, nel giro di soli 12 mesi è passata da 8,27 anni del settembre 2013 a 8,77 anni del settembre 2014.
Come per i costi delle assicurazioni anche in questo caso esiste una variabile geografica da tenere in considerazione. In pratica ci sono regioni in cui le macchine resistono mediamente molto più a lungo del periodo indicato come media nazionale. Nel dettaglio, le auto più vecchie si guidano in Sardegna (9,75 anni), Basilicata (99,63 anni), Sicilia (9,51 anni), Calabria (9,26 anni), Friuli Venezia Giulia (9,22 anni) e Puglia (9,1 anni). Al contrario la macchina si cambia spesso in Toscana (8 anni), Valle d’Aosta (8,08 anni) e in Lombardia (8,26 anni).
Se l’età della macchina aumenta, in modo inversamente proporzionale diminuisce il suo valore per cui, se nel settembre del 2013 il valore medio di un veicolo assicurato era di 90276,27 euro, adesso si è passati a 7616,00 euro. Il Sud Italia è pieno di veicoli di scarso valore e ancora una volta il primato spetta alla Sardegna, seguita da Sicilia, Calabria e Campania. Le auto con il valore medio più elevato sono invece a nord in Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Veneto e Lombardia.
Per quanto riguarda l’RCA sia il valore medio dell’auto che la sua età incidono sul prezzo finale della polizza così che le auto immatricolate da più tempo a parità di condizioni hanno un costo dell’RCA più elevato rispetto a quelle nuove.