L’aumento delle polizze RC auto non si ferma: i prezzi crescono di anno in anno ed ora, con il federalismo fiscale, sono destinati ad aumentare ulteriormente. Infatti il decreto relativo al federalismo fiscale consente alle province di accrescere l’aliquota, portalndola dall’attuale 12,5% al 16%, dunque ben 3,5%.
Sono molte le pronvice italiane nelle quali si è già iniziato a discutere di aumenti e che stanno provvdendo ad innalzare le aliquote. Forlì Cesena, Bologna e La Spezia sono state le prime province a muoversi in questa direzione, applicando un aumento del 3,5%, come pure Pescara e Chieti. Più moderata la città dell’Aquila che ha optato per un 3%.Con il passare dei giorni si sono aggiunte anche Benevento, Vibo Valentia, Ferrara, Cremona e Alessandria: al momento sono queste undici ad aver ritoccato la percentuale sulle Rc Auto ma il numero delle province è destinato a crescere. I piani tariffari assicurativi del 2012 sono pertanto destinati a crescere in misura esponenziale ed a gravare sempre di più sulle tasche dei cittadini.
L’Antitrust nelle scorse settimane aveva chiesto l’applicazione di misure serie ed efficaci per rendere effettiva la competitività tra le varie compagnie di assicurazione ed evitare, di fatto, aumenti per le tasche dei contraenti. E’ evidente che la tregua richiesta dall’Antiutrust e l’applicazione degli aumenti delle aliquote contrastano tra loro: l’Isvap, istituto per il controllo e la vigilanza assicurativa, ha promesso controlli effettivi , consigliando agli utenti di prendere il maggior numero di preventivi tra le varie compagnie, anche attraverso il web.