Le auto d’epoca sono quelle che hanno più di venti anni e automaticamente la mente ci porta a modelli del passato con un design e uno stile appunto di un’epoca non più attuale. Il criterio dei venti anni, e quello dell’iscrizione nell’apposito registro dell’Asi, Auto Storiche Italiane, portano però ad essere considerate come auto d’epoca anche modelli non proprio passati alla storia per l’eleganza. Per questa tipologia di auto il risparmio in termini di assicurazione auto è molto alto a confronto con quelle che non sono d’epoca.
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Risparmiare sull’assicurazione auto trasformando l’auto vecchia in auto d’epoca
La trasmissione Report di Raitre lunedì ha portato tutti a conoscenza di un modo per risparmiare sul bollo, sul passaggio di proprietà e sull’assicurazione auto rimanendo nel rispetto delle regole. Questa possibilità di risparmiare utilizzando la carenza della legge italiana si basa sul fatto di trasformare la propria vecchia auto in auto d’epoca.
Italiana polizza auto d’epoca
Se possedete un’auto d’epoca oppure avete un mezzo vintage che volete tutela, Italiana assicurazioni ha il prodotto che fa al caso vostro. Si tratta di Prima Classe vintage, una polizza auto riservata agli appassionati di auto e moto storiche o d’epoca ad uso privato. Si tratta di una polizza innovativa perché soddisfa anche i collezionisti più esigenti. Con un unico contratto è possibile assicurare l’intero parco di veicoli, fino a un numero massimo di venti mezzi, con premi fissi assolutamente vantaggiosi.
Con In prima Classe Vintage è possibile assicurarsi non solo per l’R.C. Auto ma anche per tutte le altre garanzie per proteggere al meglio il proprio bene dai molteplici pericoli della strada. tra le garanzie offerte vi sono Incendio, Furto, Atti vandalici – eventi socio-politici, Calamità naturali, Collisione e cristalli.
Assicurare un’auto storica
Come si fa ad avere un’auto storica? La prima condizione è che l’automobile abbia più di vent’anni. Se avete un mezzo che ha più o meno quell’età dovete ricordare che si calcola a partire dalla data di costruzione dell’auto – e non da quella dell’immatricolazione.
Una volta accertata l’età bisogna provvedere ad iscrivere il mezzo al registro dell’ASI – ovvero dell’Automotoclub Storico Italiano. Non ci si può iscrivere direttamente al registro, bisogna farlo passando attraverso la mediazione di una delle tante associazioni di auto storiche – che ovviamente deve far parte dell’ASI.