Danno biologico: no alla tabella unica nazionale

La notizia è di pochi giorni fa: pare che la Camera abbia approvato mercoledì scorso due mozioni, presentate da Mpa e Api, che prevedono il ritiro del Decreto del Presidente della Repubblica relativo alla creazione di una tabella unica nazionale del danno biologico per le menomazione all’integrità psicofisica e il varo di un nuovo provvedimento basato sulle tabelle del tribunale di Milano.

La rilevanza della questione è evidente: basti pensare che una mozione simile era stata presentata anche dal PD solo pochi mesi prima ma era stata bocciata. Il Governo è stato invitato ad operare una revisione degli indennizzi, comprendendo nella base di calcolo indici più particolarmente caratteristici del settore, quali quelli di sinistrosità, di invalidità per incidente, di mortalità per singolo evento, nonché gli effetti del provvedimento relativamente alle auspicate riduzioni delle tariffe assicurative.

Sofferenza psichica e danno biologico

La Cassazione civile in una sentenza del 18 gennaio 2011 n. 1072  si è occupata della differenza e dell’inquadramento tra il danno biologico e la sofferenza pre morte in caso di sinistro stradale: si tratta di una sentenza importante, destinata ad influire attivamente sulle numrose cause per liquidazioni danni morali e materiali intentate a seguito di sinistro stradale nelle aule di tribunale italiane.

In particolare la Cassazione ha sancito che nessun danno biologico è più grave di quello che temporalmente precede le lesioni che sfociano poi nella morte e che sono causa della stessa: in tal caso infatti viene irremediabilmente compromessa ogni capacità recuperatoria o quanto meno stabilizzatrice della salute dell’individuo.

Danno biologico: tabella unica nazionale

Con il nuovo decreto per la valutazione del danno biologico verrà utilizzata una tabella unica: non si dovrà più fare riferimento alle tabelle che i tribunali italiani negli anni avevano predisposto, ma tutti dovranno uniformarsi a quelle compilate dei tecnici del ministero della Salute.

Insomma, una tabella con valori unici per evitare che si creiano delle disparità nelle valutazioni dei danni patiti in un incidente stradale. In tal caso l’uniformità potrebbe abbassare i valori applicati proprio perché si dovrà da ora in avanti tenere conto della media dei criteri adottati.

Danno biologico: i nuovi importi per le lesioni micropermanenti

Come di consueto in questo periodo dell’anno vi è l’aggiornamento degli importi per le lesioni micropermanenti, secondo quanto disposto dal decreto del Ministero dello Sviluppo Economico emesso lo scorso diciassette giugno. In particolare oggi ci occupiamo di tale decreto e di verificare in concreto cosa cambia in tema di risarcimento del danno.

Il giorno di inabilità temporanea assoluta solitamente viene liquidato al 100% nel caso in cui la persona che ha subito delle lesioni si è recata all’ospedale ed è stata sottoposta a visita (i giorni da considerare al 100% sono quelli indicati nel referto): tali giorni sono pagati ora 44,28 euro al giorno. I giorni successivi, il cui computo è dato dalla somma dei certificati medici prodotti, sono suddivisi in inabilità temporanea risarcita al 75%, al 50% e al 25%. In tale caso la somma di euro 44,28 sarà frazionata in base alle medesime percentuali.