Se un’assicurazione dovesse pagare soltanto per le truffe, forse non andrebbe con le zampe all’aria ma se alle truffe si aggiungessero anche i danni legati al dissesto stradale, allora forse bisognerebbe ripensare qualcosa.
Secondo un’indagine promossa dalla Fondazione Luigi Guccione vittime della strada realizzata in collaborazione con Assosegnaletica e SITEB, spiega che il manto stradale pieno di buche è una delle maggiori preoccupazioni degli automobilisti italiani. Più della metà degli intervistati, 6 su 10 per essere preciso, dichiara che per colpa delle buche e dei dissesti dell’asfalto, è stato vittima di un sinistro nell’anno appena concluso.
Alle dichiarazioni si aggiungono le statistiche riportate da Assicurazione.ti: “Per avere una dimensione più precisa della gravità del fenomeno dobbiamo considerare che nel 2015 ci sono state 177.031 collisioni con 251.147 feriti e 3.381 morti.” Spiega ancora il portale assicurativo: gli italiani hanno paura delle buche.
L’eventualità di essere coinvolti in un incidente stradale è un timore largamente diffuso tra gli italiani (70%), secondo solamente alla paura di subire una rapina all’interno della propria abitazione (77%), nonostante attualmente sul mercato si trovi un ricco ventaglio di prodotti Rc auto comprensivi anche di numerose garanzie accessorie.
Molti guidatori (oltre l’80% del campione esaminato) ritengono che ad essere più vulnerabili sulle strade italiane siano i motociclisti ed in generale chi guida un veicolo a due ruote anche se più della metà (65%) avverte questo medesimo pericolo per chi si sposta in automobile. Come poter risolvere, almeno in parte, questa situazione? Alcune idee arrivano proprio dagli intervistati: l’87% di loro, infatti, crede che sia necessario ed indispensabile compiere imponenti interventi di manutenzione per ripristinare le varie sconnessioni ma anche aumentare la segnaletica stradale e l’illuminazione.