Ormai è chiaro che per circolare fuori dai confini del nostro Paese è necessaria la Carta Verde, un nuovo documento che non sempre è conosciuto dagli automobilisti che si accontentano della copertura assicurativa di base. VoceArancio ha dedicato un ampio approfondimento all’argomento. Ecco quello che c’interessa sapere.
Anche se potete leggere molto di più sul blog di ING Direct, qui cerchiamo di rispondere a due domande di base: chi rilascia la Carta Verde e cosa succede in caso di incidente all’estero? Lo facciamo con le parole di VoceArancio.
Chi rilascia la Carta Verde?
Il rilascio della Carta verde avviene sotto la responsabilità dell’Ufficio nazionale di assicurazione del paese d’immatricolazione del veicolo. Di fatto, però, per avere la Carta verde occorre rivolgersi al proprio assicuratore che la rilascerà a un costo di circa 15 euro (anche se con alcune compagnie assicurative è gratis). Perché conviene? Se il veicolo è sprovvisto di Carta verde bisognerà acquistare alla frontiera del paese che si intende visitare una polizza temporanea, soluzione ben più costosa. Per farsi un’idea basta dare un’occhiata al tariffario applicato alle auto che chiedono una copertura assicurativa temporanea per circolare in Italia: per 15 giorni, il prezzo lordo è di 120 euro, per un mese 145, per sei mesi si arriva a 390 euro.
Che fare in caso di incidente?
Se si verifica un incidente mentre si è alla guida all’estero, bisogna sempre ricordare che si applica la legge dello Stato in cui ci si trova. Grazie alla normativa comunitaria, all’interno dell’Unione europea la gestione del sinistro è più semplice: la legge, infatti, prevede che ogni compagnia assicurativa nomini un proprio mandatario in ogni stato dell’Unione in cui non è presente una propria sede legale. Se l’incidente avviene in uno dei paesi aderenti al sistema della Carta Verde, la richiesta di risarcimento potrà essere indirizzata all’Impresa di assicurazione del responsabile del sinistro oppure al Bureau nazionale dello Stato in cui è avvenuto il sinistro.